MI HANNO RUBATO IL TELEFONO!

Non ne voglio fare una questione di stato e non sono ne il primo ne l'ultimo al quale viene derubato qualcosa, voglio solo - come sempre - condividere questo pensiero con voi:
iPhone 11 Pro Max Black 256GB - lo avevo comprato da due settimane
Milano, Stazione Centrale - ore 18:00 circa

Non so di che nazionalità sia, ne conosco il suo volto, come era vestito e chi gli avesse insegnato ad essere una persona così, celere ed esperta nel suo "lavoro" quanto indegna e disonesta.
A te, che hai rubato il mio telefono nel giro di 10 secondi mentre attraversavo i tornelli della metro di Milano proprio quando - come tutti - stavo per tornare a casa dopo ore di lavoro, auguro di poter, quantomeno, vivere quello che ho passando io in quelle ore.

In una città che non è casa mia, senza informazioni, ne delle mappe e senza poter mettermi in contatto con nessuno (chi al giorno d'oggi conosci i numeri di telefono a memoria, abbiamo tutto sui questi smartphone, ahimè) e nel frattempo nelle tue mani i miei pin di carte, codici e password di clienti, foto di lavori scattati solo il giorno prima e il resto della mia vita, gli inviti agli eventi del giorno dopo a cui ero ospite e che ho dovuto disdire e perdere per colpa tua, tutto portato via in soli 10 secondi, con l'omertà delle persone in pubblica via che hanno assistito alla scena!
C'è molto di peggio nel mondo, mentre io scrivo questo post (lo sto pubblicando solo adesso sul Blog, perchè non sapevo se farlo), anche se lontano da casa, sotto la pioggia, dopo due ore in caserma (inutili), demoralizzato e spaesato sono lucido da pensare che ci sono paesi in guerra e persone in ospedale proprio ora! Ci sono i ragazzi ad Hong Kong che fanno la guerra per la loro libertà e il pianeta che sta soffrendo per via dei cambiamenti climatici.

Proprio per questi motivi dimenticherò in fretta questa storia in quanto molto "meno drammatica" di questi altri problemi, ma qui non si tratta di quanto sia grave una cosa rispetto ad un altra, il punto è:
come è possibile vivere in un paese dove si deve temere che ti venga portato via qualcosa? Un qualcosa che magari hai comprato con tempo e fatica, o peggio temere che ti portino via non solo un cellulare, un orologio o una macchina ma addirittura la propria vita!
Per questa gente fa lo stesso!
Propio come mi disse  la ragazza del "negozio di caramelle" nella sala di attesa della stazione Carabinieri di Milano, la quale deve temere molestie ogni sera dopo il lavoro!
Il punto allora è semplice: la fine del mondo è questa, non le guerre, non i cambiamenti climatici e nemmeno la lotte ad Hong Kong, ma il degrado umano che porta a tutte questi avvenimenti meno o più gravi che siano. La specie umana non si comporta, ne è meno pericolosa, di animali selvaggi.

Tutto questo, ovviamente, lo sapevo da prima che rubassero anche a me qualcosa a cui tengo, perché io con il telefono non ci gioco a candy crush, bensì ci lavoro, ma in ogni caso mi faceva piacere ribadire il concetto circa la situazione di disagio che ogni giorno viviamo.
Sono incazzato, ma da domani sarà già tutto apposto!
Di sicuro la mia coscienza lo sarà, cosa che non si può dire di persone come quelle che ho affrontato quella sera di Novembre a Milano, come quella che deve affrontare tutte le sere, dopo il lavoro, la ragazza del "negozio di caramelle" e come quelle che ogni giorno, devono affrontare il resto delle persone buone e oneste che abitano questo mondo!

Dopo aver lamentato il degrado del genere umano devo altresì spezzare una lancia a favore dell'altra parte della società, e dire Grazie a tutte quelle persone buone, che siano del Nord o del Sud Italia, che - in quelle ore - hanno tentato di aiutarmi su Facebook e ripristinare la situazione! Se il mondo si mantiene ancora in piedi è grazie a questa piccola parte che ancora esiste ma è forte e cerca di difendersi.

Buona Luce
Phil

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