È il primo anno
che partecipo alla manifestazione Pitti Immagine. Devo dire che è stata una
fiera interessante ma anche bagnata, il secondo giorno sono stato
sotto la pioggia tutto il giorno. Ma oltre all'essermi irrorato, sono tanti i marchi che ho avuto modo di conoscere, alcuni, in modo
più approfondito, altri li ho visti per la prima volta.
Bellissimo il progetto globale che promuove la cultura coreana della moda in tutto il mondo, Concept Korea che quest'anno ha visto il nascere delle sfilate di due designer di abbigliamento maschine, il primo – BMUET(TE)
– ha presentato una collezione sulla scala dei grigi e biancastro utilizzando
tre tessuti principali: lana, pelle e cotone, quest'ultimo mi ha fatto pensare pensare alla juta, anche per il modo in cui sono state
cucite le maniche degli abiti, chiuse con una sorta di spago a creare dei drappeggi
particolarissimi. Di BMUET(TE) mi sono piaciute le camicie - dal collo
particolarissimo - con felpe cucite sopra e il logo del brand al centro, capi che riflettono il concetto di Byung-mun Seo e Ji-na Um. BMUET(TE), infatti, propone una una bellezza che nasce dall'incontro di elementi insoliti combinando strutture completamente diverse tra loro ma che cucite insieme danno origine a strutture completamente nuove e inaspettate, lontane dalla forma originale. Molto particolare anche il look 26 con
punte di tessuto rialzate sulle spalline della giacca come le orecchie di un
gatto. Belle le chiusure sul retro, soprattutto sui trench, inediti e alla
moda!
CONCEPT KOREA: BEYOND CLOSET
Il secondo défilé
ha portato invece un’ondata di colore allo show generale, dove il porpora faceva
da protagonista. Tessuti come la lana, il cotone o la seta hanno dato origine a look particolarissimi, degni dello stile del loro creatore Goh Tae Yong che dal 2008 tenta di creare un nuovo look basato sullo stile classico americano e sul look preppy, stile espresso attraverso il colore, una lavorazione grafica e la creazione di motivi (spesso forme di animali). Beyond Closet in questo show presenta i cari e vecchi i maglioni a rombi principalmente
sulle sfumature del viola per quelli con le teste di cane o
maxi cardigan sempre con rombi ma arcobaleno, personalmente non di mio gusto. Beyond Closet ribadisce il concetto dell'uniforme allo stesso tempo provocante e ribelle. Molto belli, i pantaloni e sicuramente le calzature in particolare lo stivaletto, mi sono piaciute di meno le calze, a differenza della
sciarpa che avrei voluto prendere subito dopo la sfilata. Tuttavia anche se non sono andato via con quella maxi sciarpa color panna e ocra, entrambi i
brand mi hanno omaggiato di due accessori della collezione corrente davvero carinissimi.
PITTI IMMAGINE UOMO
Ma passiamo alla
manifestazione vera e propria. Poco lontano dalla “dogana” – luogo che ha visto
il nascere dello show sopra citato – vi è la Fortezza da Basso, casa del Pitti
Uomo 2018. Diciamo che era tutto come me lo aspettavo! Uomini in abiti rigorosamente
a doppio petto abbinati a panciotti e cappelli – di ogni tipo – oltre ai classici
mocassini e i dolcevita, io il primo ad indossarlo! Tra un panciotto e l’altro
anche molti orologi da taschino; insomma, un ritorno agli anni trenta con
l’aggiunta di accessori sgargianti come calze molto colorate o pellicce come
copri abito, invece del classico trench (intramontabile secondo il mio parere). Per quanto riguarda i colori,
prevaleva il blu per gli abiti o il panna per i dolcevita e i cappotti, in
generale non sono stati indossati abbigliamenti con colori molto scuri. Portadocumenti
di pelle intrecciata e foulard lasciati morbidi sul petto, cosi come i trench
solo appoggiati sulle spalle e non indossati, d’altronde lo strato di vestiti era già abbastanza! Il tema di quest'anno è stato Pitti My Movie, infatti la fiera era tappestata da insegne nello stile delle tabelle cinematografiche.
A differenza
della scorsa fashion week di Milano, che mi ha visto in veste di fotografo al Pitti ho preferito fare l’”ospite” adoperandomi nella ricercare di contatti e nuovi brand
più che a fare il giapponese fuori la Fortezza, anzi mi sono molto divertito a
farmi scattare le foto più che a scattarle (vi lascio in fondo il look che ho
scelto per partecipare alla manifestazione) – tutto questo per dirvi che solo
le foto delle sfilate e di me stesso sono coperte dal mio copyright, per i
look del Pitti, che vi ho descritto sopra, vi lascio qualche link da #pittipeople. (QUI LE FOTO)
PRIMO LOOK E ACCESSORI
MANETTA ORO MK (solo in Boutique)
ROBOTRICK PRADA (solo in Boutique)
SU FIRENZE
Se volete altre
informazioni, anche su dove alloggiare e mangiare a Firenze, dove divertirsi,
scattare foto o fare shopping oltre a cosa visitare, non esitate a scrivermi. Non perdetevi il nuovissimo Gucci Garden, a me arrivò l'email proprio mentre ero a Firenze, nei prossimi giorni vi svelerò cosa ho portato via con me dal nuovissimo Store di Gucci. In ogni caso per qualsiasi informazione arei felice di aiutarvi nel vostro prossimo viaggio nella città toscana, una
delle mie preferite d’Italia.