A POETRY PER WEEK - #5

TEMPO DI LETTURA: MENO DI 1 MINUTO


Come per ogni settimana arriva il nostro appuntamento con il piccolo salotto letterale di Phil.

Oggi vorrei parlarvi della candidata al Premio Nobel per la Letteratura: Alda Merini. Le sue opere hanno attirato l'attenzione e l'ammirazione di altri scrittori italiani, come Giorgio Manganelli, Salvatore Quasimodo e Pier Paolo Pasolini.

La poetessa e scrittrice italiana ha uno stile di scrittura che è stato descritto come intenso, passionale e mistico.

"L’anima innamorata” è la poesia scelta per oggi, Buon weekend e Buona Luce.
Phil


L’anima innamorata.
ALDA MERINI
A volte succedono cose strane,
un incontro, un sospiro,
un alito di vento che suggerisce nuove avventure
della mente e del cuore.
Il resto arriva da solo,
nell'intimità dei misteri del mondo.

A POETRY PER WEEK - #4

TEMPO DI LETTURA: 1 MINUTO E 30 SECONDI
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Come per ogni settimana arriva il nostro appuntamento con il piccolo salotto letterale di Phil.

Oggi vorrei parlarvi di uno dei maggiori artisti e intellettuali del XX secolo: Pier Paolo Pasolini. Dotato di un’eccezionale versatilità culturale, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi come poeta, romanziere, drammaturgo, linguista, saggista e cineasta. Attento osservatore della trasformazione della società dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta, suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi.

"Non è amore" è la poesia scelta per oggi, Buon weekend e Buona Luce.
Phil


Non è amore.
PIER PAOLO PASOLINI

Non è amore. Ma in che misura è mia
colpa il non fare dei miei affetti
Amore? Molta colpa, sia
pure, se potrei d’una pazza purezza,
d’una cieca pietà vivere giorno
per giorno… Dare scandalo di mitezza.
Ma la violenza in cui mi frastorno,
dei sensi, dell’intelletto, da anni,
era la sola strada. Intorno a me
alle origini c’era, degli inganni
istituiti, delle dovute illusioni,
solo la Lingua: che i primi affanni
di un bambino, le preumane passioni,
già impure, non esprimeva. E poi
quando adolescente nella nazione
conobbi altro che non fosse la gioia
del vivere infantile – in una patria
provinciale, ma per me assoluta, eroica
fu l’anarchia. Nella nuova e già grama
borghesia d’una provincia senza purezza,
il primo apparire dell’Europa
fu per me apprendistato all’uso più
puro dell’espressione, che la scarsezza
della fede d’una classe morente
risarcisse con la follia ed i tòpoi
dell’eleganza: fosse l’indecente
chiarezza d’una lingua che evidenzia
la volontà a non essere, incosciente,
e la cosciente volontà a sussistere
nel privilegio e nella libertà
che per Grazia appartengono allo stile.

La Farmacia Plinio dona mascherine a forze dell’ordine, Comune e ospedale


Le «introvabili» mascherine donate alle forze dell’ordine, al Comune e al personale sanitario dell’ospedale San Leonardo. E’ l’iniziativa della Farmacia Plinio di Castellammare, che nei giorni scorsi, non appena riuscita ad assicurarsi una fornitura di tali mascherine, ha distribuito le stesse in maniera gratuita. E’ stato anche il sindaco Gaetano Cimmino a ringraziare la farmacia, diretta da Massimo De Angelis, per la donazione al corpo di polizia municipale del comune stabiese. Nel frattempo sono state distribuite anche tra i carabinieri, polizia, guardia di finanza, medici e infermieri.

A POETRY PER WEEK - #3

TEMPO DI LETTURA: 4 MINUTI
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Nonostante la grave emergenza sanitaria che sta affrontando il nostro amato paese, Phil vuole contribuire a far distogliere per un attimo l'attenzione dal Coronavirus. Chi mi segue su instagram sa già che provo da qualche giorno a intrattenere attraverso le stories, sia con dati e aggiornamenti utili sul COVID-19 ma anche con qualche simpatico spunto per strappare qualche sorriso in questi giorni di quarantena.

Inoltre oggi è giovedì, e su Phil by Filippo Fattoruso si parla di poesia! È una rubrica ancora acerba e nuova sul Blog ma spero possa essere sempre più interessante e farvi fare bella figura con parenti e amici, sopratutto con quelli che di letteratura e poesia ne capiscono! 

Nello specifico oggi avevo deciso di parlare del passo sulla Peste di Manzoni che è (ri)diventato famoso in questi giorni per via del flusso di migliaia di persone che - spaventante dal fatto che la Lombardia e province sarebbero state chiuse - sono ritornate nella loro città natale al Sud della penisola creando panico e paura a causa di una diffusione del virus molto più rapida e sopratutto estesa a tutto il territorio, come d'altronde è successo! Proprio come scriveva Manzoni circa la peste: Nonostante le gride che proibivano di lasciare la città e minacciavano le solite pene severissime, come la confisca delle case e di tutti i patrimoni, furono molti i nobili che fuggirono da Milano per andarsi a rifugiare nei loro possedimenti in campagnaL'italia si trova oggi in zona rossa e tutti i cittadini non possono fare altro che restare a casa e contribuire a rispettare le regole imposte dal governo, così come ha fatto la Cina, dove la situazione migliora di giorno in giorno!

Ma proprio perchè era mia intenzione cambiare discorso voglio lasciarvi con una bellissima poesia. Spero possa far riflettere e sperare in un domani migliore, un domani in cui ritorneremo ad abbracciarci, a prendere il caffè insieme e ritornare a lavoro senza mascherina, ne paura. 

Ritorna nel nostro piccolo salotto letterale Emily Dickinson la poetessa statunitense di buona famiglia, diventata celebre sopratutto dopo la sua morte!

Hope
EMILY DICKINSON - (1830-1886)

Hope is the thing with feathers -
That perches in the soul -
And sings the tune without the words -
And never stops - at all -

And sweetest - in the Gale - is heard -
And sore must be the storm -
That could abash the little Bird
That kept so many warm -

I’ve heard it in the chillest land -
And on the strangest Sea -
Yet - never - in Extremity,
It asked a crumb - of me.



Traduzione:

La Speranza
EMILY DICKINSON 


La Speranza è un essere piumato -
che si posa sull’anima -
e canta melodie senza parole -
e non finisce - mai -

La brezza ne diffonde l’armonia -
e solo una tempesta violentissima -
potrebbe sconcertare l’Uccellino -
che ha consolato tanti -

L’ho ascoltato nella terra più fredda -
e sui più strani mari -
Eppure - mai - neanche nella necessità -
ha chiesto mai una briciola – a me.

Coronavirus: da Pellegrini a Totti, «Distanti ma uniti»

via: Corriere della Sera / SPORT

Lanciata dal ministro Spadafora, tantissimi atleti hanno aderito, da Leonardo Bonucci a Valentino Rossi, da Bebe Vio a Filippo Tortu. Il messaggio per tutti è: «#Stiamoacasa ma non siamo soli»

«In questo momento in cui abbiamo chiesto al Paese di rispettare indicazioni particolarmente impegnative, tra cui quelle della «distanza di sicurezza» e di evitare il contatto fisico, c’è il rischio che questo possa presto trasformarsi in «isolamento» e che ci si allontani l’uno dall’altro. La campagna social #iorestoacasa ha con forza sottolineato la necessità di queste misure. Ma stare a casa non significa essere soli: vogliamo far percepire che è una scelta da prendere per la cura di se stessi e degli altri. Perché siamo una comunità unita anche nella distanza. Ecco perché parte la nuova campagna: #DistantiMaUniti.». È l’iniziativa lanciata dal ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili Vincenzo Spadafora per contrastare l’emergenza coronavirus.

«Viene lanciata inizialmente da uomini e donne che rappresentano l’eccellenza dello sport italiano ma il Governo intende coinvolgere tutti i cittadini, a partire dai più giovani che al momento sembrano sottostimare il rischio e a cui è bene che il messaggio arrivi anche da personalità ampiamente riconosciute e apprezzate. Un messaggio di unione e solidarietà attraverso un gesto simbolico: una foto in cui si allunga il braccio verso l’esterno, come a toccare qualcuno che non si vede, ma sappiamo che c’è», spiega.

La campagna è così scattata con la pubblicazione delle prime foto sui profili Facebook, Instagram e Twitter degli atleti ma tutti sono chiamati a partecipare, e tra gli altri ha aderito anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Da domani vi sarà anche uno spot che andrà in onda negli spazi istituzionali messi a disposizione dalla Rai e sulle emittenti che decideranno di aderire. L’obiettivo è creare sui social dei collage di foto da parte degli utenti, una sorta di catena umana «virtuale» che unirà le persone anche nella distanza, per farci sentire vicini senza toccarci, rivendicando con forza il nostro senso di appartenenza a una comunità. Perché solo insieme potremo vincere questa partita: insieme possiamo essere uniti, anche se distanti. #DistantiMaUniti #iorestoacasa», sottolinea ancora Spadafora.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L'appello di Vanity Fair #iosonoMilano corre sui social

cc: Vanity Fair

Filippo Fattoruso - IO SONO MILANO

Il messaggio di unità, razionalità e forza, lanciato dal numero in edicola dall'11 marzo, è già diventato virale in Rete. A condividerlo, le 64 personalità del mondo della cultura, della moda, del design, dell’imprenditoria e delle istituzioni e non solo

COVID-19: FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE!

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foto via THE NEW YORK TIMES
Tutto quello che devi sapere sul contagio da Coronavirus
Erano gli ultimi giorni di gennaio quando si è cominciato a parlare massivamente di Coronavirus, l’epidemia che ha colpito la città di Wuhan in Cina e che, ora, sta preoccupando l’Europa e il Mondo intero.
A oggi in Cina le persone che hanno contratto la malattia sono circa 80 mila, mentre in Corea del Sud e Italia più di 7 mila. I morti accertati, invece, dopo aver contratto il COVID-19 ("CO" sta per Corona, "VI" per virus e "D" per malattia, il 19 è perché la malattia è emersa nel 2019), sono quasi 4 mila in tutto il mondo366 dei quali in Italia.
Ma è giusto farsi prendere dalla paura? E in che misura? Ecco una guida per dare risposta alle domande più comuni sul Coronavirus e sulle misure di sicurezza da prendere.

Cos’è un coronavirus?
coronavirus sono una famiglia molto vasta di virus che causano malattie che vanno dal comune raffreddore a quelle più gravi, come la sindrome respiratoria mediorientale (MRS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Quando si manifesta un nuovo ceppo, mai identificato prima nell’uomo, si parla di “nuovo coronavirus”: quello in atto ora è stato denominato 2019- nCoV.

Come avviene il contagio?
Sia in Cina che in altri paesi è stata dimostrata la possibilità di trasmissione da persona a persona. È importante sottolineare però che il contatto deve essere molto stretto, perché avviene principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette, quindi per esempio tramite:

Saliva
Tosse e starnuti
Contatto delle mani che hanno toccato superfici contaminate dal virus con le  mucose (occhi, naso e bocca)


Quali sono i sintomi?
Il coronavirus inizialmente si manifesta come una normale influenza con sintomi classici, tra i quali:
- Raffreddore
- Febbre
- Tosse secca
- Mal di gola
- Difficoltà respiratorie
La malattia poi progredisce e dalle vie aeree passa alle strutture più interne dei polmoni, causando un’infiammazione e delle polmoniti molto gravi. Quindi per riconoscere il coronavirus inizialmente basta osservare la sintomatologia, perché se si aggrava (soprattutto quella respiratoria) è necessario intervenire effettuando degli esami di laboratorio per confermare la diagnosi.

Si guarisce?
Al momento ancora non esiste un vaccino per il Covid-19, che è un virus unico con caratteristiche proprie. Il tasso di mortalità, come dichiarato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), si attesta al 3,4%, ma gli ultimi dati inducono all’ottimismo: i malati gravi sono in netta minoranza e cresce il numero delle guarigioni complete, così come quello relativo a casi con sintomi lievi gestibili anche a casa.
Insomma nella maggior parte dei casi, 9 volte su 10 si guarisce, e solo nel 7-8% dei casi è necessario il ricovero in terapia intensiva.

Cosa fare per evitare il coronavirus?
Le autorità sanitarie, nazionali e internazionali hanno preso misure di sicurezza per arginare il contagio, evitandone la diffusione, attraverso l’identificazione e l’isolamento delle persone che hanno contratto il COVID-19 e di quelle che potrebbero essere entrate in contatto con i malati accertati, perché risultati positivi al tampone.
Resta il fatto che per la maggior parte delle persone questa è una malattia dalla quale si guarisce, ma ci sono semplici accortezze che tutti possiamo adottare per mettere al sicuro noi stessi, i nostri cari e i più vulnerabili (gli anziani o gli affetti da altre patologie, come quelle immunodepressive). Ecco degli utili suggerimenti:
- Lavarsi bene le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol. Sempre meglio avere disinfettante Amuchina a portata di mano, soprattutto se si frequentano spazi pubblici come metro e autobus.
- Mantenere una certa distanza (almeno 1 metro) dalle altre persone, soprattutto quando tossiscono, starnutiscono o hanno la febbre.
- Evitare di toccarsi occhi, naso e bocca dopo esser venuto a contatto con superfici potenzialmente infette.
Utilizzare la mascherina solo se si sospetta di aver contratto il virus, se presenti sintomi (come tosse e starnuti), oppure se ci si prende cura di una persona infetta o con sospetta infezione.
Prendere un integratore per rafforzare il sistema immunitario come Apropos FluProtect, che grazie agli ingredienti tra i quali propoli, miele, pappa reale, echinacea, vitamina C e zinco, stimola le difese immunitarie e favorisce proprio la funzionalità delle prime vie respiratorie.
Per tutte le informazioni che riguardano il contagio da coronavirus mantieniti aggiornato consultando solo siti attendibili, come quello dell’OMS, e per qualsiasi dubbio rivolgiti al tuo medico di fiducia.

A POETRY PER WEEK - #2

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Ungaretti è noto per il suo stile asciutto, con brevi versi geniali e fulminanti. In questa poesia, come peraltro in molte altre, il poeta riesce a trasmettere la desolazione della guerra, il dolore della perdita, il pianto senza più lacrime con una chiusa che è divenuta celeberrima.

Sono una creatura
GIUSEPPE UNGARETTI - (1888-1970)

Come questa pietra
è il mio pianto
che non si vede
La morte si sconta vivendo.

MARRAKESH