IFTAHUB: il debutto della moda campana alla fashion week di Milano


Il 15 e il 16 giugno la moda campana è stata protagonista dell’evento IFTAhub nell’open space di Spazio Campania, in Piazza Fontana a Milano, per raccontare il saper fare di sette aziende della moda del territorio campano, insieme ai finalisti dell’edizione 2018 di IFTA (Italian Fashion Talent Awards), il contest per giovani designer tra i più quotati in Italia. 

La sfilata di IFTAhub ha rappresentato, dunque, una reale opportunità per Ludovica Andreoli (Vincitrice IFTAWARDS 2018), Mara Ciliento (Premio della Critica), Valentina Grasso (Premio Eleganza), Gabriella Mangiapia (Premio Innovazione Sella Lab), Maria Bruna Navarra e Veronica Berto (Miglior Proposta Maschile), e la mia amica Nunzia Iovine (Premio Modellistica): le finaliste della terza edizione di IFTA hanno presentato al pubblico di Spazio Campania i propri abiti vincitori, selezionati tra i 100 finalisti dell’edizione 2018 – tenutasi lo scorso 25 novembre a Salerno - da una giuria d’eccezione presieduta dal Cav. Mario Boselli, Presidente Onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana.



Giacca by Nunzia Iovine


Ma IFTAhub è stata anche vetrina internazionale per sette aziende che siglano abiti e accessori concepiti, progettati e prodotti nel territorio con materiali Made in Italy e con processi di lavorazione squisitamente artigianali: Alcoolique, De Santis by Martin Alvarez, Marianna Cimini, Sartoria 74 per il ready to wear e, per gli accessori Genos (gioielli), Partenopée (borse) e Tesorone (calzature), che hanno avuto dunque la possibilità di presentare le proprie collezioni in una due giorni di sfilate e incontri con buyer internazionali. Per l’occasione, IFTAhub ha inoltre ospitato all’interno di Spazio Campania un vernissage di dodici scatti d’autore, realizzati dal fotografo di origini campane Paco Di Canto per il calendario IFTAWARDS 2019. La realizzazione del progetto IFTAhub è stata resa possibile grazie al supporto dell’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Campania e del M.O.D.E.C., l’organismo regionale nato per coordinare le iniziative sulla moda e il design.

Come sempre vi lascio le (altre) foto e qualche video; in fondo all'articolo troverete anche i dettagli del mio look e i momenti post sfilate con le interviste.

Buona Luce

Phil









 

LE INTERVISTE








IL LOOK SCELTO PER GLI IFTAHUB 2019

Abito sartoriale in Lino
Scarpe e Cintura: Gucci
T-Shirt: Genius_Lab
Borsa: Louis Vuitton
Accessori: Bracciale Cuoio The Bridge Firenze, 
Gold Handmade Bracelets made in Marrakesh
Occhiali nella prima foto: Gucci
Occhiali nella seconda foto: Giorgio Armani







OLIVIERO TOSCANI - NAPOLI 2019


Come molti di voi sanno, circa un anno dopo essermi diplomato, ho studiato Fotografia Digitale e poi Post Produzione, e ho proseguito su questa strada, era il 2016 ma già avevo alle spalle migliaia di fotografie e un paio di anni di lavoro sul campo. Tuttavia, con molta umiltà, quando tutt'ora mi definisco fotografo, sento sempre la sensazione che stia usando quella definizione impropriamente. Mi presento come tale, ma è troppo facile attribuirsi questo titolo sopratutto in questo periodo storico, quindi peso molto questa parola prima di usarla. Di certo sono del parere che si ci definisce un qualcosa nel momento in cui questo qualcosa è un quello che ti piace fare, che pensi ti riesca meglio, che sai fare bene secondo un parere oggettivo e che ti faccia vivere, che ti faccia guadagnare con quel qualcosa, che sia un tuo pregio che spicca tra i difetti, che possa diventare il tuo lavoro ufficiale!

Circa un anno dopo lo studio della fotografia ho cominciato ad occuparmi anche e contemporaneamente di Social Media e Web Marketing, anche questi sono impegni che in realtà ho avuto modo di testare qualche anno prima (basti pensare alla mia gallery ufficiale ormai vecchia di 6 anni circa), ma anche in questo caso non mi sento di definirmi un SMM o un Digital PR, né un Content Creator. In effetti , dopo anni passati di più sul campo che sui libri, mi sento questo, lo riporto nelle mie biografie o in firma nell'email, ma in generale posso dire che preferisco evitare di dare titoli, sopratutto quando lo si fa con se stessi!

MA...

Questo mio criticismo e la mia insicurezza nel pormi di fronte ai ruoli che ricopro, nel definirmi, nel decidere di continuare, è la chiave per andare avanti, e l'ho scoperto oggi, 18 Giugno 2019 a Napoli, al seminario organizzato dall'ILAS, la scuola che tutt'ora frequento e dove ho cominciato un nuovo corso dopo anni di solo lavoro e letture domenicali di libri di arte e fotografia, in quanto ritengo che bisogna aggiornarsi sempre negli ambiti in cui si opera, e che un unico corso di studio e un'unica occupazione non basti a renderci unici e diversi da un semplice asino con la macchina fotografica (citando Olivero).

L'Accademia di Comunicazione Visiva di Napoli ha inviato il fotografo Olivieri Toscani (persona che non ha bisogno di essere introdotta) il quale mi ha colpito quando parlava di argomenti circa l'insicurezza. Diceva più o meno così: "più si hanno insicurezze nell'approccio alla storia che si va a creare, più si hanno possibilità che quel lavoro diventi di successo" in altre parole credo che continuare a seguire la strada dell'umiltà rimanga la cosa migliore da fare, tuttavia senza mai dimenticarci chi siamo, senza mai svalutarsi in nessuna occasione, sopratutto quando si parla di lavoro!

Vi lascio qualche pezzo del discorso tenutosi al Cinema Modernissimo di Napoli. Come sempre, a piè pagina ci sono anche alcune foto.

Buona Luce
Phil

"Immaginare costa zero! 𝙌𝙪𝙖𝙣𝙩𝙤 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤 𝙙𝙚𝙙𝙞𝙘𝙖𝙩𝙚 𝙖𝙡𝙡'𝙞𝙢𝙢𝙖𝙜𝙞𝙣𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚? L'immaginazione è gratuita, senza limiti. Dà possibilità di pensare e immaginare le cose che non si possono neanche fabbricare; va aldilà delle possibilità umane [...] ti da la possibilità di sperimentare il tuo cuore e il tuo cervello in situazioni incredibili, provate a pensare, asini!
𝙋𝙝𝙤𝙩𝙤𝙨𝙝𝙤𝙥 𝙚̀ 𝙥𝙚𝙧 𝙘𝙤𝙡𝙤𝙧𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙞 𝙥𝙚𝙣𝙩𝙤𝙣𝙤, a cui non basta soltanto fotografare e che sono impegnati a guardare il mondo dietro la fotocamera, invece di mettere - prima - la faccia davanti ad essa e vedere il mondo che ci circonda, e 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝗿𝘁𝘂𝗼𝘀𝗶𝘀𝗺𝗶 𝗲 𝗮𝗰𝗰𝗲𝗻𝘁𝘂𝗮𝘁𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘁 𝗽𝗿𝗼𝗱𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗲̀ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗼. La fotocamera è solo un mezzo che viene usato alla fine di una vera progettazione. Il Fotografo, per essere tale, deve essere anche e sopratutto 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗮, 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲, 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗲, 𝗱𝗲𝘃𝗲 𝘀𝗮𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗶𝗺𝗺𝗮𝗴𝗶𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮, 𝗽𝗼𝗶 𝘀𝗮𝗽𝗲𝗿𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗿𝗲𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗮 , 𝗱𝗶𝗿𝗶𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗹𝘂𝗰𝗶, 𝘀𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗶 𝘀𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶 e alla fine "fare click"
"Fotografare è diverso dallo scattare fotografie. Un giornalista è tale perché scrive delle storie e non perché sa usare il computer, la macchina da scrivere o la penna. 𝗣𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗳𝗼𝘁𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗼 𝗲̀ 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗰𝗼𝘀𝗮. 𝗡𝗼𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮 𝘀𝗮𝗽𝗲𝗿𝗲 𝘂𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗿𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗼 perché oggi chiunque lo sa fare.
𝗟𝗮 𝗳𝗼𝘁𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗮 𝗽𝗶𝗮𝗰𝗲 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝗲̀ 𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗳𝗮𝗰𝗶𝗹𝗲. E’ persino più semplice che non parlare o scrivere. Adesso 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼𝗻𝗼 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗿𝘁𝗶𝘀𝘁𝗶 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗻𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗳𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗶 𝗳𝗼𝘁𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶, infatti la maggior parte di essi sono analfabeti.
La fotografia non è solo un mezzo per essere un bravo fotografo, 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗮 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗯𝗿𝗮𝘃𝗶 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗶, usare la fotografia per raccontare quello che si vede, non quello che si guarda”.
|| Oliviero Toscani, Napoli - 18 Giugno 2019





ISTITUTO SECOLI: FASHION SHOW 2019

Secoli Fashion Show 2019
Il 6 giugno, all’Alcatraz Milano, si sono accesi i riflettori sul fashion show di fine anno della prestigiosa scuola milanese, punto di riferimento per lo studio dell’intero processo di progettazione e realizzazione di una collezione moda. Un evento di successo che ha visto sfilare oltre 100 outfit. All’Istituto Secoli si impara a dare forma alle idee e, come evidenziato dal Direttore Operativo Giorgio Secoli, tutti i capi sono interamente progettati, ideati e realizzati dagli allievi, i futuri protagonisti del settore.

La 36esima edizione è stata patrocinata da Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, Comune di Milano, Antia, CNMI Camera Nazionale della Moda Italia, IACDEPiattaforma Sistema Formativo Moda e SMI Sistema Moda Italia. Tra i numerosi ospiti presenti anche il Console Generale dell’India a Milano - il Dott. Binoy GeorgeLaura SpecchioPresidente del Consiglio per le politiche per il lavoro, sviluppo economico, attività produttive, commercio, risorse umane, moda e design del Comune di Milano e Giulia Pirovano - Presidente di Piattaforma Sistema Formativo Moda.

In apertura i “Designer to Watch”, tre alumni, talenti emergenti del panorama moda, hanno mostrato al pubblico le loro inedite capsule collection. Xinya Li ha presentato 8844.43 Rhapsody, Tongchao Liang ha sfilato con Floating in Time e infine Sofia Agnoletti ha firmato la collezione Inside. Si tratta di un progetto creato per offrire ai migliori designer dell’Istituto Secoli l’opportunità di mettere in scena abilità e competenze. Vogue Talents ha assegnato una menzione speciale a Tongchao Liang. Il giovane designer sarà protagonista di un'intervista a lui dedicata su Vogue.it.

L’evento è proseguito con la sfilata dei diplomandi, quest’anno ispirata al concetto “STILL IN. MIND-FERMO IMMAGINE” evocazione emozionale temporale estrapolata da un’immagine che si è formata, fermata nel tempo e nei pensieri.
Molti gli studenti che, grazie all’impegno dimostrato lungo il percorso formativo, hanno meritato riconoscimenti importanti da parte delle prestigiose aziende partner: Samuele Cimmino Caserta è stato scelto da Moncler per uno stage nell’area progettazione, Lectra ha assegnato a Ilaria Arrighi una licenza annuale del software Modaris® per la modellistica cad e la relativa sessione di formazione con un esperto dell’azienda. Di seguito alcune foto della sfilata





Sono state destinate quattro borse di studioAnna Peretto si è aggiudicata la borsa di studio AntiaChiara Salviato quella offerta da IACDE, per la borsa Bemberg Cupro Fiber di Asahi Kasei è stata selezionata Benedetta FatucchiFederica Passera ha ricevuto il riconoscimento dell’Istituto Secoli. L’attrezzatura tecnica firmata Macpi è stata assegnata a Martina Boccatonda.
Viviana Andreola ha vinto un abbonamento annuale alla rivista Zoom on Fashion Trends e Gyurin Na, Marta Colombo e Viola Francesca Lozza sono state premiate con un abbonamento annuale alla rivista Technofashion che dedicherà loro un’intervista sul prossimo numero della testata.

“Il Secoli Fashion Show riconferma il suo importante ruolo di vetrina internazionale per i giovani talenti, sorprende ed emoziona ad ogni edizione – afferma il Presidente dell’Istituto Matteo Secoli – il successo lavorativo degli ex alunni e l’entusiasmo negli occhi dei nostri allievi, degli addetti del settore e di tutti i presenti lo conferma, e ci sprona a fare sempre meglio. Per il prossimo anno accademico sono in partenza nuovi master e stiamo stringendo partnership inedite per offrire il massimo a tutti coloro che scelgono il nostro Istituto”.

A tutti gli appassionati di moda, ed anche e sopratutto ai lettori uscenti da una scuola secondaria di secondo grado, invito a fare un salto sul sito ufficiale (clicca qui) e dare un'occhiata ai corsi accademici che questa fantastica scuola di moda offre. L'Istituto Secoli, con sede nella capitale italiana della moda, offre anche corsi specialistici (come "modellistica donna" o "camiceria maschile") ed anche corsi brevi e in lingua inglese. 

Alla fine dell'articolo vi lascio le foto delle tre Capsule Collection che hanno aperto questa 36esima edizione; in ordine Xinya Li con 8844.43 Rhapsody, Tongchao Liang con Floating in Time e infine Sofia Agnoletti con la collezione Inside.

Buona Luce
Phil

8844.43 Rhapsody

Floating in Time

Floating in Time

 Inside

MARRAKESH