Osmanthus Gel Douche L'Occitane en Provence: NOVITA'

*giftedby

Dicembre è arrivato! State preparando tutti i doni per Natale? Io amo questo periodo, adoro ricevere regali ma soprattutto quello che mi piace di più è farli! Oggi vorrei suggerirvi due idee super carine firmate L'Occitane en Provence. 



Per la prima volta, L'Occitane è andata fino in Cina per rivelare la bellezza di un ingrediente raro: l'Osmanthus dal qualche è nato il Gel doccia che prende il suo nome. L’Occitane é un’azienda che soprende di continuo cosí come la partnership con @mood.paris dalla quale è nata questa bellissima box (potete riceverla gratis*) contenente un foulard #moodparis e due mini bestseller #loccitane
*codice MOOD21 su una spesa minima di 29€

Restare in posa - Shooting





Restare in posa, opera inedita - Shooting, November 2021

Project and pics by Filippo Fattoruso and Giuseppe Comentale
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*tutte le foto sono soggette a copyright
**tutte le foto presenti nell'articolo sono di proprietà di Filippo Fattoruso


Fashion Graduate Italia 2021: Sfila l'Istituto Secoli


Tre appuntamenti per Istituto Secoli a Fashion Graduate Italia 2021:  sfilata, workshop e booth dedicato per presentare i talenti della  scuola 

Istituto Secoli, eccellenza nel campo della formazione moda, parteciperà a FASHION  GRADUATE ITALIA edizione 2021, il palcoscenico milanese dedicato alle migliori scuole e  accademie italiane di moda. La manifestazione, quest’anno in versione phygital, si  svolgerà dal 24 al 26 ottobre 2021 negli spazi di Base Milano

Nella tre giorni milanese saranno diverse le occasioni in cui poter entrare in contatto  con il “mondo Secoli” e con le opere dei suoi giovani talenti. 

All’interno del booth dedicato all’Istituto sarà sempre possibile incontrare alcuni suoi  rappresentanti e ammirare ‘Sostenibilità ancestrale’ di Martina Picotti: una Capsule  Collection che parte da una riflessione profonda sulla realtà che ci circonda. L’ambiente  intorno a ognuno di noi richiede un cambiamento e solo riconoscendo il valore di ciascuno  e di ciò che è diverso può rinascere la coscienza della responsabilità. La collezione,  nata dalla ricerca personale della stilista sul tema della sostenibilità, racconta  l’importanza della salvaguardia del patrimonio umano accostando la cultura italiana a  quella amazzonica, le cui fonti di ispirazione sono state per la prima, le nonne italiane  della designer, per la seconda invece le tribù indigene in via d’estinzione. Con questa  collezione, la giovane designer, ha voluto valorizzare l’importanza del lavoro e del  territorio attraverso la collaborazione con aziende come Lanificio F.lli Cerruti, Luxury  Jersey, Conceria la Veneta e Friulprint. È una collezione simbolo anche di sostenibilità  sociale: nella fase di confezione dei capi, Martina Picotti, ha ricercato e sperimentato  l’inserimento di ragazzi diversamente abili per la realizzazione di alcune parti  decorative degli outfit realizzati. 

Il 25 ottobre 2021 alle 12.00, ci sarà l’occasione di mettersi alla prova con il famoso  “Metodo Secoli” partecipando al workshop ‘MENSWEAR DESIGN PROJECT: tra tradizione e  nuove tecnologie 3D’ i cui relatori sono i docenti dell’Istituto Domenico Civita  Fashion Design - Filippo Perbellini - Modellistica Uomo e Arianna Sometti - Prototipia  digitale 3D. 

Il workshop affronterà le diverse fasi di sviluppo di una collezione iniziando  dall’analisi del mood board e dei trend attuali. A seguire, verranno approfondite le fasi  progettuali e tecniche dei prodotti moda. Queste ultime oggi hanno due anime: una legata  alla riscoperta dell’artigianalità e una legata al mondo dell’innovazione tecnologica.  La prototipia digitale 3D sta impattando non solo a livello creativo ma anche produttivo,  facendo nascere nuove professioni e cambiando alcuni paradigmi del settore. 

Ultimo appuntamento, ma certo non per importanza, il 26 ottobre alle ore 16.15 salirà  in passerella Designer To Watch, il progetto che coinvolge alcuni tra i migliori talenti  emergenti dell’Istituto con le loro creazioni. 


Sarà possibile assistere alla sfilata anche da remoto, collegandosi al sito  www.secoli.com. 

‘Il ritorno di FASHION GRADUATE ITALIA è quest’anno simbolo di un rilancio che coinvolge anche il mondo dell’alta formazione della moda. L’edizione 2021 sarà in formato sia fisico che digitale: questo consentirà a chiunque lo desideri di assistere, attraverso il sito  di Piattaforma e quello di Istituto Secoli, a sfilate, workshop e a conoscere da vicino le più importanti scuole di moda italiane. Sempre in quest’ottica, è stata creata  un’importante partnership con la piattaforma Arts Thread che permetterà di partecipare  da remoto a tutti gli appuntamenti previsti dalla manifestazione. Per Istituto Secoli Fashion Graduate Italia è inoltre cornice ideale per presentare le collezioni dei Designer to Watch, capsule collection caratterizzate da ricerca, innovazione e creatività oltreché

dalla tradizionale qualità progettuale e realizzativa, di cui siamo molto orgogliosi’ 

- dichiara Matteo Secoli, Presidente di Istituto Secoli e Vicepresidente di Piattaforma  Moda. 

I Designer to Watch che partecipano a questa edizione hanno creato outfit eccentrici o  tradizionali, sono accomunati da una ricerca del design e dello stile estremamente  contemporanea. Le collezioni spaziano dall’arte sublime all’incanto della natura,  passando per il mondo onirico delle favole per arrivare al mondo moderno della  motocicletta. 

8 Capsule Collection - 4 per la donna e 4 per l’uomo - in cui vengono sapientemente  abbinati materiali differenti e quasi in contrasto tra loro, per dare vita a capi con una  forte personalità. Linee destrutturate si affiancano a vestibilità più sinuose, il gioco  delle forme alterna ampi volumi e lunghezze maxi a quelle più aderenti al corpo. 

Designer To Watch @Fashion Graduate Italia 2021 26 ottobre 2021 - 16.15  

Giovanni Notarnicola con ‘Metamorphosis’ - menswear capsule collection È strumento di denuncia contro gli stereotipi che la società impone. Ripercorrendo le  principali fasi di questa trasformazione la collezione narra, in un primo momento, la  condizione di prigionia seguita da segnali di rinascita e maturazione. Il messaggio  metaforico della capsule si basa sul principio secondo cui sin dal concepimento l’uomo  subisce influenze dal mondo esterno che inevitabilmente condizionano il suo naturale  percorso evolutivo. Il concetto di trasformazione viene espresso dalle modellistiche dei  capi, soprattutto dei capispalla, modificati nei codici più tradizionali.  

Kaleem A. Iverson con ‘Ladies…ladies…ladies’ - women’s wear capsule collection. Le donne svolgono ruoli importanti nel mondo ecclesiastico? È partendo da questa  provocazione che Kaleem ha creato una collezione “rebel feminist” ispirata al ruolo della  donna all’interno della Chiesa. Quella rappresentata è una donna che, pacificamente, si  ribella al sistema ecclesiastico snaturandone la sua origine, mostrando disapprovazione,  escludendo la figura maschile dai ruoli più importanti.  

  

Marta Trabucchi con ‘BORN TO RIDE’- women’s wear capsule collectionL’idea della collezione donna trae ispirazione dalla grande passione di Marta: la sua moto. La capsule ripercorre e affronta alcuni dei più importanti aspetti dell'essere  motociclista: la tuta, la simbiosi con il proprio mezzo, l'effetto dell'aria che scorre  intorno al corpo. I capi rendono omaggio alla moto della stilista, “senza la quale tutto  questo” – scrive lei stessa – “non sarebbe possibile”. 

Gianni D’Aniello con ‘Dissociazione formale’- menswear capsule collectionDissociare o dissociarsi, dividere o dividersi, staccare o staccarsi, spostarsi, adattarsi  a spazi nuovi: siamo il prolungamento delle nostre emozioni, la forma cambia a seconda  del contesto, la figura si protrae verso una linea geometrica, le linee subiscono la  nostra presenza e cambiano in base a ciò che sentiamo; una natura organica che può  dissociarsi dalla nostra parte interiore e associarsi al materiale. Il tessuto si adatta  al corpo, cade sulle spalle, crea dinamismo e genera energia; il corpo si adegua e tutto  si conforma ad esso. Siamo la proiezione di elementi visti, provati, vissuti, rinnegati;  la causa effetto delle nostre azioni che a loro volta hanno effetto su altro.  

Anna Peretto con ‘Irrazionale equilibrio’ - women’s wear capsule collection. È la fusione tra la ricerca continua di stabilità dell’artista Alexander Calder tramite  le sue opere cinetiche “Mobile” con il pensiero della corrente artistica Assemblage. L’obiettivo è creare un equilibrio dato da forme, volumi, colori e tessuti in completa  antitesi tra loro. 



Ma Congyuan con ‘La Rinascita di Eros’- menswear capsule collection. La collezione simula e narra il cambiamento che può avvenire nelle persone che riescono,  dopo un lungo percorso, ad ottenere l’amore della persona amata. La capsule trae 

ispirazione da una favola d’amore e mette in luce come questo sentimento sia mistico,  magico, ma al tempo stesso difficile da raggiungere. L’amore viene espresso come contatto  reale tra due individui, coinvolti all’interno di un processo di fusione, come due atomi  di un nuovo organismo che si separano, si aggrovigliano, si bloccano, si scontrano e si  svincolano dal proprio destino, per poi condividerne uno comune.  

Federica Passera con ‘Identità Fluide’ - women’s wear capsule collection.  Leitmotiv il concetto di identità. Partendo dall’idea di ‘società liquida’ teorizzata dal  sociologo Zygmunt Bauman, la collezione affronta il concetto messo in relazione ai  cambiamenti della società fino alla fusione con la realtà virtuale e tecnologicamente  deformata. 

Attraverso forme, volumi, linee, stampe e abbinamenti contrastanti, viene descritta la  fluidità dell’identità: volumi morbidi in relazione ad elementi strutturati e rigidi come  spalle definite, balze, rouches, tagli particolari in contrasto con linee più pulite,  sono alcuni degli elementi che caratterizzano gli outfit. 

Jiajia Wei con ‘Genesis System’- menswear capsule collection.  

Un mondo fantastico: è questa la risposta di Jiajia Wei a numerosi quesiti che la giovane  designer si pone sull’universo e la vita: quando nasciamo, come invecchiamo, se ci  ammaliamo e quando moriamo… e se tutto fosse già prestabilito? L’universo è sempre stato  animato dagli elementi naturali, emozionali, fisici e astratti che lo compongono? Fin  dalla genesi e dall’avvento della civiltà la sua conformazione è sempre stata la stessa?  Tra dubbi e perplessità vige anche l'ipotesi che il contesto in cui operiamo possa essere  un'immensa piattaforma costituita da programmi e simulazioni. 

Appuntamento a Fashion Graduate 2021 per scoprire i talenti di Istituto Secoli. Per maggiori informazioni e per partecipare all’evento: www.fashiongraduateitalia.it


Lago di Como: visita di un giorno, cosa fare.



Non c'è niente di meglio, dopo una stancante Milan Fashion Week, di scappare al lago. Per me è stata la prima volta! Insieme a mia sorella, il marito e alcuni amici siamo stati tutto il giorno a Lecco, visitando il lago di Como. Ho trovato la giornata super piacevole, abbiamo camminato, pranzato a lago, io ho scattato alcune foto come al solito e poi visita al centro! Cliccando qui potete vedere i vari momenti tramite altre foto e video!



Alla fine, le cose più semplici e quelle estemporanee, si rivelano sempre quelle vincenti!  Voi siete mai stati al lago, e nello specifico, a questo lago? Scrivetemelo su Instagram!

Buona Luce
Phil.









A POETRY PER WEEK - #15

 TEMPO DI LETTURA: 2 MINUTI E 54 SECONDI


Come per ogni settimana arriva il nostro appuntamento con il piccolo salotto letterario di Phil.

Oggi 25 settembre è la giornata mondiale dei sogni, è un evento d'azione globale dedicata a mettere in moto i sogni. C’è chi come me cerca di realizzare ogni giorno i sogni della propria vita, chi vive di sogni e chi sogna soltanto ad occhi aperti. “Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni” quante volte abbiamo letto o sentito questa frase? È un’aforisma estratto dalla poesia che caratterizza questo nostro appuntamento letterario su uno degli autori più romantici: Pablo Neruda.

Buon weekend e Buona Luce.
Phil


Ti manderò un bacio nel vento
PABRO NERUDA

Ti manderò un bacio con il vento
e so che lo sentirai,
ti volterai senza vedermi ma io sarò li.
Siamo fatti della stessa materia
di cui sono fatti i sogni
Vorrei essere una nuvola bianca
in un cielo infinito
per seguirti ovunque e amarti ogni istante.
Se sei un sogno non svegliarmi.
Vorrei vivere nel tuo respiro
(Mentre ti guardo muoio per te
Il tuo sogno sarà di sognare me
Ti amo perché ti vedo riflessa
in tutto quello che c’è di bello)
Dimmi dove sei stanotte
ancora nei miei sogni?
Ho sentito una carezza sul viso
arrivare fino al cuore.
Vorrei arrivare fino al cielo
e con i raggi del sole scriverti ti amo.
Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno
tra i tuoi capelli,
per poter sentire anche da lontano
il tuo profumo!
(Vorrei fare con te quello
che la primavera fa con i ciliegi)

A POETRY PER WEEK - #14

  TEMPO DI LETTURA: 1 MINUTO E 47 SECONDI



Come per ogni settimana arriva il nostro appuntamento con il piccolo salotto letterario di Phil. 

Il tema della poesia di oggi è l’amore, specificamente il tormento d’amore che risuona spesso nelle ultime liriche del Liber catulliano. Qui un solo distico esprime con forza il dissidio interiore del poeta, in cui convivono due opposti sentimenti, l’odio e l’amore, che gli danno contemporaneamente gioia e strazio, basti guardare l’ultimo
verbo nella versione latina “excrucior”, che letteralmente significa "sono messo in croce"  rievoca un'immagine fortemente drammatica e rimanda, con la sua pronuncia, all'idea del dolore lacerante e la condanna alla croce. Il tono sincero e la tormentosa concisione caratterizzano la lirica, una delle più celebri nella poesia d’amore del mondo e di tutti i tempi.


Odi et amo
CATULLO

Io odio e amo. Perché, forse mi chiedi, fai così?
Non so, ma sento che ciò avviene, e mi tormento.

A POETRY PER WEEK - #13

 TEMPO DI LETTURA: 4 MINUTI E 50 SECONDI


Come per ogni settimana arriva il nostro appuntamento con il piccolo salotto letterario di Phil.
L’estate è finita da qualche settimana e quale miglior momento per proporvi una delle liriche più celebri di Gabriele D’Annunzio che nacque a Pescara nel 1863. Cos’è l’amore? Facciamocelo raccontare da “La pioggia nel pineto”, la lirica coglie un momento magico dell’estate. È un esempio tra i più celebri della capacità dannunziana di trasformare la parola in musica. Il componimento è una canzone libera formata da quattro strofe di 32 versi liberi ciascuna. Nell’ultimo verso di ogni strofa compare il nome di Ermione, la figura femminile che funge da interlocutore. Per velocità di lettura alcune strofe sono state eliminate ma resta comunque una grandissima lirica che vale la pena leggere per intero.

Buon weekend e buona luce.

Phil




La pioggia nel pineto
GABRIELE D'ANNUNZIO

Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.

Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove su i pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.

Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitío che dura
e varia nell'aria
secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
nè il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancóra, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.

[…]

Piove su le tue ciglia nere
sìche par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le pàlpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alvèoli
con come mandorle acerbe.

E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
(e il verde vigor rude
ci allaccia i mallèoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri vólti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione.

A POETRY PER WEEK - #12

  TEMPO DI LETTURA: 3 MINUTI E 34 SECONDI



È finita l’estate, settembre è ormai arrivato e dopo quasi un anno di assenza, finalmente, come per ogni settimana arriva il nostro appuntamento con il piccolo salotto letterario di Phil.

Sapete perché la poesia è così importante? La poesia è importante perché ci aiuta a capire e ad apprezzare il mondo che ci circonda. La forza della poesia sta nella sua capacità di gettare una luce "laterale" sul mondo, in modo che la verità ci arrivi di soppiatto. Non c'è dubbio. La poesia ci insegna a vivere. Riesce a liberarci dalle catene della nostra quotidianità, un po’ come accade all’Albatros di Charles Baudelaire, poesia pubblicata all’interno della raccolta I fiori del male: è la seconda poesia della raccolta (prima edizione: 1857) e si trova nella prima delle sei sezioni in cui è divisa l’opera e che ha per titolo Spleen et Idéal. Baudelaire, dicono i critici, aveva una relazione extraconiugale con un altro artista dell’epoca Arthur Rimbaud e forse l’albatros rappresentava la sua situazione al limite della libertà, che ne pensate?

Buon weekend e Buona Luce.

L'Albatros
CHARLES BAUDELAIRE

Souvent, pour s’amuser, les hommes d’équipage
Prennent des albatros, vastes oiseaux des mers,
Qui suivent, indolents compagnons de voyage,
Le navire glissant sur les gouffres amers.

À peine les ont-ils déposés sur les planches,
Que ces rois de l’azur, maladroits et honteux,
Laissent piteusement leurs grandes ailes blanches
Comme des avirons traîner à côté d’eux.

Ce voyageur ailé, comme il est gauche et veule!
Lui, naguère si beau, qu’il est comique et laid!
L’un agace son bec avec un brûle-gueule,
L’autre mime, en boitant, l’infirme qui volait!

Le Poète est semblable au prince des nuées
Qui hante la tempête et se rit de l’archer;
Exilé sur le sol au milieu des huées,
Ses ailes de géant l’empêchent de marcher.


L'Albatros
CHARLES BAUDELAIRE
(traduzione a cura di Giovanni Raboni x Mondadori)

Spesso, per divertirsi, i marinai
catturano degli albatri, grandi uccelli dei mari,
indolenti compagni di viaggio delle navi
in lieve corsa sugli abissi amari.

L’hanno appena posato sulla tolda
e già il re dell’azzurro, maldestro e vergognoso,

pietosamente accanto a sé strascina
come fossero remi le grandi ali bianche.

Com’è fiacco e sinistro il viaggiatore alato!
E comico e brutto, lui prima così bello!
Chi gli mette una pipa sotto il becco,
chi imita, zoppicando, lo storpio che volava!

Il Poeta è come lui, principe delle nubi
che sta con l’uragano e ride degli arcieri;
esule in terra fra gli scherni, impediscono
che cammini le sue ali di gigante.

MARRAKESH