Istituto Secoli conferma anche quest'anno la sua partecipazione a FASHION GRADUATE ITALIA, l’evento milanese che unisce le migliori scuole e accademie di moda italiana che hanno l’opportunità di raccontare il loro percorso formativo attraverso sfilate, workshop e allestimenti.
Fashion Graduate Italia, che si tiene dal 27 al 30 ottobre 2019 a BASE Milano, diventa la vetrina ideale per il battesimo della Capsule Collection ‘GLOCAL - MILAN MEETS GUADALAJARA’, nata nell’ambito di un progetto pilota dell’Istituto Secoli con l’Università di Guadalajara, promosso da un partenariato costituito dal Comune di Milano, il Governo di Jalisco, il Municipio di Guadalajara, Piattaforma Sistema Formativo Moda, il BID (Banca Interamericana di Sviluppo) e il Consiglio Promotore di Innovazione e Disegno di Guadalajara.
Uno straordinario ed innovativo progetto che ha lo scopo di integrare l’expertise dell’industria italiana con la ricchezza del folclore locale: il risultato è una collezione congiunta di moda transculturale. Questa Capsule sfila lunedì 28 ottobre, a seguire le collezioni degli otto Designer to Watch, frutto dell’espressione creativa di alcuni tra i migliori talenti dell’Istituto. Designer italiani e stranieri che hanno ideato le loro Capsule ispirandosi a mondi e culture diverse ma con alcuni elementi in comune: la ricerca stilistica, l’alta qualità di realizzazione e l’abile maestria. Le parole d’ordine dell’Istituto Secoli.
Gyurin Na, un’anima da musicista per una designer nata in Corea del Sud che ha compiuto studi di musica sia nel suo paese che in Europa prima di approdare in Italia e dedicarsi alla moda.
La sua collezione ‘SEMBRA VERO’ nasce dall’osservazione del mondo contemporaneo dominato dalla tecnologia e per questo sempre in bilico tra reale e surreale. Per la designer questo fenomeno genera confusione e illusioni.
La seconda Designer to Watch a calcare il palcoscenico è Antonella Prato, campana di nascita e milanese d’adozione, che desidera concretizzare nei suoi abiti ciò che la mente immagina e le mani realizzano. Presenta ‘DICOTOMIA’, capsule finalista dell’ultima edizione del contest International Lab of Mittelmoda: black and white thinking, capi che ristabiliscono l’ordine nel caos contemporaneo attraverso schemi prefissati che escludono sfumature.
Il terzo designer, Shengbo Wang inizia il suo precorso formativo in Cina e in Italia prosegue la sua specializzazione. Vanta già importanti collaborazioni con brand internazionali.
A Fashion Graduate porta in passerella GENESIS, una collezione con forti richiami culturali: le metamorfosi grafiche del CODEX SERAPHINIANUS si uniscono con le linee radiali di Salvador Dalì per una collezione in cui nulla è reale ma tutto è frutto dell’immaginazione.
I sette peccati capitali sono riproposti in chiave ironica nella collezione THE SE7EN della milanese Ludovica Rossi, una viaggiatrice che rafforza la sua creatività ad ogni incontro con nuove culture.
I sette peccati capitali diventano outfit e le loro peculiarità sono ispirazione per linee, volumi e forme.
I colori della collezione vengono estrapolati dagli scatti minimal del fotografo spagnolo Jaime Sanchez.
Il quinto talento presentato viene dalla Cina ed è Xinya Li, una creativa con una formazione accademica legata alle Belle Arti consapevole che la moda è per lei il mezzo per sviluppare la propria estetica espressa qui attraverso la Capsule 8844.43 RHAPSODY, dove i numeri indicano l’altezza dell’Everest – simbolo di calma – in contrasto con il movimento fluido della Rapsodia. Una dicotomia di tessuti tecnici e tradizionali si uniscono. Le stampe evocano l’arte unita allo stile Thang-ga, riproducendo il disegno, frutto di una storia personale dell’artista.
Paradosso è la parola chiave della collezione ‘MUSE OF FRANCIS BACON’ ispirata all’omonimo artista e portata in passerella dal designer nato in Corea, Seongsu Kim che rilegge la vita e le opere del pittore reinterpretandole in una collezione in cui ‘vive il contrasto’: di colori e linee, di ordine e disordine in una libera rivendicazione della dualità presente in ogni creativo.
Chiara Salviato, calca la passerella con E.DRAW-TION, espressione della sua passione per il disegno che coltiva fin da bambina.
Una collezione che è un viaggio personale all’interno del legame tra tratto grafico e tre emozioni: tristezza, gioia e rabbia.
Ognuna di esse si differenzia con un preciso tipo di segno con il quale sono arricchiti i capi della collezione come ricamo o come pittura.
Conclude la sfilata, Uliana Sokolova, arrivata dalla Russia a Milano nel 2016 per seguire la sua passione per la moda, per lei uno strumento capace di influenzare le diverse sfere della vita. Con ARTICO, la designer svela un territorio misterioso ed inesplorato, uno spazio immenso dove è necessario adattarsi per vivere in armonia con la natura. Una collezione che esprime bellezza e forza.
La giornata si conclude con la partecipazione di Micol Rizzi, alla sfilata collettiva dedicata ad uno dei temi più caldi del fashion system ‘Sustainable Visions’. La giovane designer dell'Istituto, da sempre attenta al mondo dell’arte e della fotografia, presenta la collezione ‘ENSO’ ispirata al Giappone e alla concezione di Zen che non è solo funzionalità ed essenzialità ma anche la percezione che può essere bello ciò che non è bello. Per Micol è interessante il rapporto tra un abito ed il corpo che lo indossa e lo ricrea attraverso capi ampi con volumi mutevoli, stretti da cordoni o bottoni. Le stampe sono all over e vengono realizzate con tinture naturali mentre i tessuti sono ecosostenibili e riconducono al concetto di ‘gratificante per vista, spirito e mente’. Una collezione di moda etica e sostenibile.
Oltre alle sfilate, l’Istituto Secoli nei quattro giorni milanesi sarà presente con un booth dedicato, espressione della propria personalità e identità; ambassador della Scuola Sofia Agnoletti con INSIDE, collezione in cui l’interno diventa esterno. Così elementi sconosciuti di un abito come le cuciture ed i sacchi tasca assumono un nuovo valore estetico oltre che funzionale.
I tessuti materici sono affiancati da quelli in polvere di ardesia. Bottoni in cemento completano l’outfit. Un’ulteriore caratterizzazione viene data dal quadro ‘STILL IN.PHOTO’ del Secoli Fashion Show 2019 in cui forme lineari si alternano a volumi maxi imbottiti, lo stile skiwear viene reinterpretato con tessuti classici maschili.
il 29 ottobre si tiene il workshop ‘MENSWEAR DESIGN’ che illustra quali sono le peculiarità di un abito da uomo. Si parla di tendenze attuali a confronto con l'arte sartoriale classica. Non solo teoria ma anche pratica, come è nella tradizione dell’Istituto: l’incontro si conclude con un focus sull’arte sartoriale con prove manuali per ‘toccare con mano’ l’abilità artigiana.
Anche in questa edizione l’Istituto Secoli mostra i risultati dei suoi percorsi formativi: innovazione e tradizione; artigianalità e nuove tecnologie.
ISTITUTO SECOLI, THE SCHOOL OK MAKING FASHION
Per chi non lo conoscesse, dal 1934 l'Istituto Secoli è un'eccellenza italiana nella formazione per il sistema moda, Istituto Secoli è da più di ottant’anni punto di riferimento per lo studio del processo di progettazione e realizzazione di una collezione, Scuola con capacità uniche di dialogare con il fashion system con due sedi, la prima della capitale della moda italiane e una seconda scuola a Guangzhou in Cina. Per informazioni visitate il loro sito o chiamate lo 02 6597501
Buona Luce
Phil