48 ore a Parigi significa pausa pranzo da Dior, due passi a Rue Saint-Honorè, una notte sotto la Torre Eiffel e colazione veloce da YSL o cioccolata calda da Angelina al Louvre. Di corsa al Pont des Arts, una pausa dolce da Cedric Grolet Opera o un brunch al Ritz e ancora un saluto a Notre Dame o al Moulin Rouge. Come souvenir una baguette e quel senso unico che ti può lasciare solo questa città.
Qui il carosello con tutte le foto.
Nessun commento:
Posta un commento