MARRAKESH



Giovedì 24 Gennaio alle ore 17:36 sono cominciate le manovre di atterraggio all’aeroporto di Marrakech Menara. La struttura è innovativa con un nuovo Terminal (il numero 3) appena nato. Ma quello che subito salta agli occhi è solo una cosa: il sole! Sopratutto se stai venendo da una città la quale ti ha visto costretto ad indossare dolcevita di lana e portare con te un ombrello, senza contare che mi trovavo nel mese più freddo dell'anno!






















L’AEROPORTO E I CONTROLLI

Circa un ora dopo (impiegata tra le procedure di landing, la compilazione del visto e ulteriori controlli) sono uscito dal moderno aeroporto dove il Transfer del mio Stellare Riad mi ha atteso. Avevo letto su qualche blog che i taxi a Marrakech sono abbastanza pericolosi e non vi sono macchine recenti, non é del tutto vero. Quello che è certo, è che bisogna chiarirsi fin da subito, patteggiare un deal per qualsiasi cosa - in questa città - prima di prenotare o comprare qualcosa. 



DOVE SOGGIORNARE - RIAD STAR
Che siano sicuri o meno i taxi marocchini, io non ho il corso nessun pericolo perchè il Riad che mi ha ospitato per questo long weekend prevede il transfer da/per l’aeroporto e vanta di un disponibile e gentile custode, Mohammed! Il buon Med vi darà tutte le informazioni sulla Medina, sul Riad, una mappa di Marrakesh e  un cellulare con una SIM marocchina con il quale poterlo chiamare in caso di necessità.
Cucina - White Room
Quindi se vi state ancora chiedendo dove alloggiare, vi dico: "assolutamente in un Riad!" Non è proprio il caso soggiornare in una di quelle catene di Hotel super turistiche se si viene in Marocco, in particolare a Marrakech. Io ho avuto il piacere di soggiornare in un tipico Riad incastrato tra i famosi souk e distante dieci minuti a piedi da Jemâa El-Fna la piazza principale, cinque minuti a piedi dalla Piazza delle Spezie e 25 minuti a piedi dai Giardini Majorelle; mentre in dieci minuti di auto, invece, si arriva a La Palmeraie - Marrakesh la zona "desertica" di Marrakesh dove potete fare bellissimi e indimenticabili esperienze sui Cammelli (la mia è stata di sicuro indimenticabile e chi mi segue su Instagram sa perchè, quello che ci tengo a dirvi è attenti ai dromedari che sono molto più pericolosi dei cammelli), in ogni caso non vi aspettate le dune del Sahara, ma è una bella esperienza e ve la consiglio! Inoltre vi consiglio vivamente di portare con voi una biro, infatti appena arrivati in aeroporto vi daranno solo il visto, ma non le penne per compilarlo!

Devo però ammettere che l’arrivo (in città) è stato un pò suggestivo, il particolare disordine della città e  il piacere di sentire il sole sulla pelle a Gennaio, si sono scontrati con la pericolosità della fitta rete di stretti vicoli nei quali sfrecciano i moltissimi motorini a pedali (ogni dieci abitanti vi è un motorino) ma anche dalle persone che continuamente cercano di darti indicazioni in cambio di Dirham (moneta locale). I souk sono molto stretti e possono circolarci solo i pedoni, le bici e i motorini di cui ho parlato qualche riga sopra (camminate sempre sulla destra perchè coloro che li guidano sono abbastanza spericolati e a me hanno sfiorato diverse volte, sopratutto di notte); considerata la limitata larghezza dei souk il transfer si fermerà a quattro, cinque minuti a piedi dal Riad dove Mohammed vi aspetterà, insieme ad un’altra persona che si offrirà (senza chiederlo) di portarvi le valigie e arrivati al Riad proverà a chiedere la mancia, state tranquilli, potreste dargli 50 Dirham per il tutto tragitto, gli basteranno. Anche se nel mio caso, con il Riad Star o uno simile, (vi lascio in fondo all'articolo, gli altri Riad dove alloggiare) non mi sono dovuto preoccupare nemmeno di questo piccolo dettaglio. 

Tutte le perplessità correlate da un piccolo spavento iniziale sono svanite quando Med è arrivato con il tradizionale tè alla menta marocchino in quella che io ho denominato la White Room: sala centrale dove si svolge la colazione o la cena; qui vi sono una moderna cucina con isola in marmo (nel caso vi va di cimentarvi nella cucina marocchina) e (la cosa che più amo del Riad) il tetto rimovibile dove di giorno si è coccolati dal suono degli uccelli e dove si puoi ammirare il cielo dall’interno. 
Tè Marocchino - White Room
White Room dall'alto






















Nella seconda sala: la piscina! Anche in questa zona - dedicata al relax - il tetto è rimovibile e la piscina ha l’idromassaggio! (What else?) Intorno alla piscina molti divani e tavoli dove si può fare colazione e come se non bastasse, da questa stanza si può accedere alla fitting room e indossare abiti tradizionali marocchini messi a disposizione dal Riad Star, ma non ci sono solo tanti divani ma anche moltissimi cuscini (una caratteristica qui a Marrakesh) su cui appoggiarsi e leggere un libro mentre la vostra metà - oppure il/la vostro/a amico/a - fa un bagno. 



Una volta arrivati al Riad, non chiedete il numero di camera che vi è stata assegnata perchè qui le camere hanno un nome; Bianca e Mohammend hanno riservato per me la Camera Jazz. Una camera doppia completa di ogni necessità dal phon al latte corpo, dal kit di cucito al ferro da stiro.  Tra le più belle del Riad per il suo grande portone in legno e vetri dai colori che ricordano le spezie marocchine,  la Camera Jazz affaccia direttamente sulla piscina. Chiedete la disponibilità di questa stanza per un meraviglioso risveglio! Inoltre una particolarità di questa camera è il camino! Un vero e proprio focolare, compagno perfetto per sorseggiare un tè alla menta di fronte al fuoco, quando di sera, in Marocco, le temperature calano notevolmente. (vi lasco il Video del Room Tour qui)


Ma non finisce qui, perché la particolarità di questi Riad sono le terrazze! Gustate delle fragole fresche o un biologico Souce d’Orange naturale e dissetante su una di queste terrazze, vi consiglio di salirci intorno alle 17:00 fino a prima di cena per ammirare i colori e le emozioni nelle ore del tramonto e magari scattare delle foto sui tetti come da tradizione! Fateci un salto anche di notte; noterete il buio pesto tutto intorno e al centro una sola luce abbagliante, proviene dalla piazza e la sua luminosità sfuma il nero cielo creando pittoriche gradazioni di blu. (nel piccolo video percepirete il relax delle ore che ho trascorso qui)








COSA VEDERE
Se scegliete di soggiornare in un Riad tutto quello che è "da non perdere" è a pochi metri da voi. I souk sono mercati che mi piace definire "infiniti" per quantità di cose e durata del tempo in cui restano aperti (dalle 14 alle 18 ore al giorno). La piazza delle spezie è una piccolo area che emerge tra la grande intersezione dei souk. Qui si vendono olii essenziali, profumi per l’ambiente, saponi, il tè alle rose e ovviamente tutti i tipi di spezie che sono prevalentemente più dolci, non come quelle che si trovano in Turchia leggermente più piccanti.
Pelle di Cammello messa ad essiccare - Souk


Souk
Souk

souk

Piazza e Caffè delle Spezie

Tipiche Spezie Marocchine

La meta più scontata e imperdibile è la piazza Jemâa El-Fna. Patrimonio dell’Unesco dal 2001, la piazza copre una superficie molto vasta (è una delle piazze più grandi al mondo) dove l’unico verticolarismo è dato dalla torre centrale. Passateci più tempo durante il tramonto quando si veste di arancio, ma da non perdere durante la notte - (ho preferito scattare un pò di più nelle ore notturne per ricreare qualcosa di diverso, gli scatti durante il giorno potete trovarli in qualsiasi blog, sito, instagram etc) - dove diventa ancora più caotica, dalle mille luci e gli svariati profumi, i tanti artisti di strada e lo street food

Dalla Medina, con circa 20 minuti a piedi o dieci in auto vi sono (e vanno visti) i Jardin Majorelle; complesso di piante e cactus molto instagrammabili. Oltre alla grande varietà di piante, vi sono due musei, un bellissimo tempio-casa con fontane e vasche piene di pesci, un carinissimo ristorante (dove ho anche pranzato) e il memorial a Yves Saint Laurent. Infine, ai più avventurosi consiglio: il classico - ma mai banale - giro in cammello (come vi ho anticipato prima); l’escursione alle fantastiche Cascate Ozoud (impegnerete quasi un giorno intero per questo); e per chi resta almeno una settimana, invece, consiglio il tour alla famosa catena montuosa Atlante (anche questo richiede tutto il giorno) ma anche il tour di 2 giorni e una notte nel deserto del Sahara. 








Jardin Majorelle in Fadster T-Shirt and Urban Classic jacket**









COSA E DOVE MANGIARE
Se, come me, siete amanti del sushi o in generale non mangiate carne e sopratutto non vivete senza cose dolci, devo dirvi che siete nella città sbagliata; dal secondo giorno ne sentirete già la mancanza, dal terzo giorno di soggiorno cominciate a sognare la pizza ad ogni morso che date al pane marocchino (prevalentemente senza sale) e dal quarto giorno in poi, paghereste anche 500 Dirham per un piatto di pasta della mamma! Questo per dirvi che i pitti tipici in questa città sono prettamente due il Tajine (alle verdure, con il pollo, con carne di capra ecc...) e il Cous Cous! Non mancano mai i legumi oppure le verdure, in qualsiasi piatto si voglia ordinare! Ma se non si fosse capito ancora, sto per dirvi che la cucina marocchina non è niente male, anzi sono ingredienti che normalmente mangiamo tutti, quotidianamente, con la differenza che nella nostra cultura (=la dieta mediterranea) quello che é un contorno, per i marocchini è piatto principale.

Non vi consiglio i dolci, sono tutti esposti a mosche e api, ordinateli nei ristoranti al massimo, ma in ogni caso colpiscono di più gli occhi che il palato, purtroppo; ma la cosa che affascina dell’argomento food é che si mangia "rialzati", infatti, la maggior parte dei ristoranti, per non dire tutti, hanno la sala  esterna che affaccia sulla piazza e mangiare in questo modo é molto piacevole! Vi consiglio il Zeitoun Cafè (il mio preferito) e il famosissimo Cafè Restaurante Argana (diventato noto per l'attentato del 2011). Questi sono tra i più buoni secondo nella in piazza e spenderete intorno ai 100/150 dirham a testa che sono 10/15€ per un antipasto più piatto principale o un piatto principale più dolce, compreso di bibite.

La mia cena preferita è stata da Zeitoun Cafè


Pizza "Margherita" in un caffè della Piazza Jemâa El F-na**





Pranzo al ristorante dei Jardin Majorelle
Insieme ai miei amici abbiamo optato per queste due soluzioni per cenare, essendo i più puliti, ma per il resto ho sempre mangiato nel Riad Star dove vi é una pulizia esemplare e le cuoche che ci preparavano da mangiare avevano cura dei dettagli e mani materne nel preparare le specialità della casa. Purtroppo non vi sono leggi igienico-sanitarie nei souk o in piazza quindi é bene fare un'attenta scelta sulle cose. I camioncini della frutta sparsi ovunque sono leggermente più affidabili (alla fine e frutta veramente fresca) vi consiglio un ottimo succo di arancia marocchinenel formato piú grande costa solo 10 dirham (1 euro) da sorseggiare nel rientro al vostro Riad.





Come sapete, il meglio (e il peggio) delle mie avventure, lo posso meglio esprimere attraverso le foto ed io voglio che affidate le vostre emozioni a questi scatti, spero che vi piacciano e per qualsiasi informazione (che non ho riportato in questo articolo) non esitate a contattarmi! Sarei felice di aiutarvi nel vostro prossimo viaggio nella magica Marrakesh.

Buona Luce
Phil
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LINK AL SITO DEI RIAD MIGLIORI DI MARRAKESH (clicca qui)
*RIAD STAR È OFFICIAL PARTNER DI QUESTO VIAGGIO
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2 commenti:

  1. Qualche anno fa avevo organizzato tutto per visitarla ma poi purtroppo è saltato.

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  2. The culture of this country for us Europeans is absolutely amazing and therefore it is so interesting to plunge into the atmosphere of something new and fabulous.

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