Voi a che altezza vi sentite?
Come definite la vostra vita? La vedere come una salita? Una linea continua? Una montagna? Una scala? Altro?
Recentemente ho visitato la Certosa di Padula e mi sono imbattuto in questa scala a chiocciola senza protezioni ne uno scorrimano.
Questa immagine mi ha portato subito alla mente il concetto: la vita è bellissima, inondata di luci ma anche di ombre proprio come la scala in foto ma è meno facile innamorarsi della salita.
Scalare è difficile, si ci può imbattere in alcune persone che aiutano nel percorso, altre che occupano troppo spazio da impedirti di continuare, si possono trovare anche gradini rotti, e senza protezioni, si rischia spesso di inciampare se non addirittura cadere.
Il gradino d’invito è sempre piacevole e ci vorranno anni e anni per arrivare a quello di sbarco; ma nel frattempo credo che tutto questo rimanga un percorso straordinario.
Nonostante la vita mi ha spesso condotto a piani molto alti ho capito cosa significa cadere e ho messo in conto di inciampare di nuovo. A poco più di 27 anni credo ci siano tanti altri piani da visitare e tante altre scale da percorrere.
Vi auguro di innamorarvi di ogni piano a cui approderete, ma intanto: Voi a che altezza vi sentite?
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